Fochaz: il pane di Pasqua e Ognissanti

Il Fochaz è un appetitoso pane tradizionale!

Tipico dell’Alto Adige, si prepara solo due volte l’anno, in occasione delle festività di Pasqua e Ognissanti. Può avere tante forme diverse: esiste il classico Fochaz rotondo, ma i più fantasiosi sono a forma di gallina, coniglio, cavallo e persino di corona! In versione dolce o salata – a scelta, può essere aromatizzato all’anice o al cumino. C’è chi lo mangia con burro, miele, marmellata o prosciutto e chi invece lo addenta senza alcuna farcitura, ancora caldo, semplicemente al naturale. Quello che tutti i Fochaz hanno in comune è il gusto: sono talmente buoni da leccarsi i baffi!

Qualche chicco di… Fochaz!

 

Qui trovi tre brevi curiosità su questo gustoso pane altoatesino: Fochaz è un termine dialettale, perché questa deliziosa prelibatezza si può assaggiare solo qui da noi, in Alto Adige. È una specialità regionale, un po’ come il casatiello in Campania o il pan co’ santi in Toscana… Regione che vai, pane tipico che mangi! Già ai tempi dell’Antica Grecia e dei romani il pane veniva preparato in molte forme diverse, prendendo ispirazione da persone, animali, natura e perfino da simboli astrali. Il Fochaz è uno dei pochi tipi di pane e prodotti da forno riconosciuti dal marchio di qualità Alto Adige, una garanzia per il palato.

Una tradizione da rispolverare

 

„Jo, jo, jo,
der Oaschtertog isch do.
Der Teit der bring in Fochaz,
die Touta bring a Henn,
Madele, Madele, renn!“

 

Questa è una filastrocca della Val Venosta. Sì, lo sappiamo, non è facilissima da capire ;-), ma in italiano potrebbe suonare più o meno così:

 

“Sì, sì, sì!
La Pasqua ormai è già qui.
Il padrino tra le mani ha una focaccia.
La madrina una gallina tra le braccia.
Corri corri ragazzina,
si festeggia stamattina!”

Il fatto che nella tradizione orale esista una filastrocca che parla del Fochaz la dice lunga sulle origini di questa antica usanza. Non stupisce quindi che pani sagomati in diverse forme venissero infornati già molti, moltissimi anni fa. E non solo nella nostra regione, ma in tutta Europa. Di solito venivano cucinati con pasta di lievito o panpepato, e serviti per celebrare occasioni speciali. Ancora oggi, impastare i Fochaz è un rituale che non ha solo a che fare con la meravigliosa arte della panificazione: in Alto Adige e in altre regioni alpine la loro preparazione è anche strettamente legata alla memoria culturale e alla tradizione religiosa.

 

E chi l’avrebbe mai detto che ci saremmo ritrovati a scrivere di religione? Peccatori di gola, fate attenzione… anche se, a dirla tutta, nei gironi infernali le temperature sono ideali per far cuocere un ottimo pane croccante! 🙂 Ad ogni modo, secondo la religione cristiana, nel giorno di Ognissanti vengono ricordati tutti i defunti, mentre a Pasqua viene celebrata la resurrezione di Cristo. E fin qui dovremmo esserci, giusto? 😉

 

In passato, i padrini erano soliti portare in dono ai loro figliocci e alle loro figliocce un Fochaz in occasione di entrambe le festività – un gesto che è stato tramandato di generazione in generazione fino ai giorni nostri. Le bambine ricevevano quelli a forma di gallo o gallina, ai bambini venivano invece regalati quelli a forma di coniglio o cavallo. In aggiunta, per la Pasqua non potevano mai mancare le coloratissime uova decorate e una piccola mancia.

Ancora oggi, la visita del padrino o della madrina durante queste due festività è un’usanza ben radicata. E anche l’abitudine di regalare un Fochaz è rimasta invariata. C’è chi ama sporcarsi di farina le mani e prepararlo direttamente a casa; c’è chi invece non aspetta altro che trovare il suo bel Fochez già pronto – in vetrina o sul bancone nel panificio di fiducia. “È però un vero peccato che la domanda sia diminuita così tanto negli ultimi anni”, si rammarica Wörndle.

 

Si tratta infatti di una tradizione con una storia talmente antica che dimenticarla sarebbe una perdita enorme. Da Wörndle cerchiamo di mantenere viva la memoria: da noi i Fochaz vengono sagomati e rifiniti uno per uno, interamente a mano- come anche tutti gli altri tipi di pane del resto! Un lavoro che richiede creatività e pazienza e permette di far lievitare forme uniche – una diversa dall’altra – per rallegrare la nostra tavola, diffondere il buonumore e riempire lo stomaco a merenda! E poi, ecco svelato l’ingrediente magico: ogni Fochaz viene impastato e preparato con amore, lo stesso amore che viene regalato a chi lo riceve.

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Partita IVA: 01636420216
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