Wörndle ha perso l’aereo

Biscotti e allarmi insoliti

“Finalmente partiamo per le vacanze!” Queste sono le prime parole del piccolo Wörndle al suo risveglio la mattina del 23 dicembre. Oggi partirà con tutta la famiglia per le vacanze di Natale. In un turbine di felicità, salta giù dal letto e va verso la cucina. Qualche istante dopo si accorge con stupore che la casa è vuota. “Dove sono andati tutti?” Vive con altri sette fratelli, mamma e papà, eppure non sente nemmeno una di tutte queste voci. Il giorno prima è caduto un albero che ha interrotto la linea telefonica. Al piccolo Wörndle non resta che aspettare che la famiglia rientri.

Le ore successive le passa sul divano a guardare film in bianco e nero e a mangiare biscotti. Si prepara anche una cioccolata calda, ma della sua famiglia nemmeno l’ombra. Ed è proprio mentre sorseggia l’ultimo goccio di cioccolata che il piccolo Wörndle si rende conto dell’occasione che gli è appena stata data: una cucina tutta per sé! Così prende uno sgabello, lo sposta dietro l’isola della cucina e inizia a preparare i biscotti. Nella dispensa ha trovato tutti gli ingredienti: per fortuna che la mamma ne compra sempre una quantità esagerata, altrimenti il suo piano sarebbe andato subito in fumo. Il piccolo Wörndle passa ore a mescolare e impastare montagne di biscotti, seguendo passo dopo passo la ricetta del nonno. Una volta ottenuto l’impasto, prende il mattarello e si mette a stendere la pasta premendo con tutte le sue forze. Nel cassetto ha trovato solo le formine a stella – e stelle appuntite siano! “Non sembrano male!”, commenta felice. Un centinaio di stelle dopo è pronto a infornare le sue creazioni natalizie.

Dentro una teglia, fuori l’altra… finalmente è arrivato il momento di assaggiare. Un solo morso e già si è pentito. Il biscotto è duro come una roccia e anche piuttosto salato. Avrà mica usato il sale al posto dello zucchero? Infilando un dito nella zuccheriera, capisce subito cos’è successo: uno dei suoi fratelli deve avergli fatto uno scherzo! Dopotutto non perde mai occasione per tendergli delle trappole. Probabilmente sapeva che il piccolo Wörndle aveva chiesto alla mamma di cucinare insieme i biscotti. “Questa me la paga!”, urla infuriato nella cucina vuota. Purtroppo i biscotti sono da buttare – e anche l’umore del piccolo Wörndle è a terra.

A questo punto decide di lasciare tutto com’è e di tornare davanti alla TV. I biscotti salati sono sparpagliati sul piano di lavoro – il piccolo Wörndle non ne vuole più sapere di riordinare. All’improvviso sente degli strani rumori provenire dalla porta d’ingresso. Per vedere meglio ritorna in cucina. Un istante dopo la porta d’ingresso si apre con un leggero cigolio e due uomini incappucciati la varcano. “Qui troveremo di sicuro tanta roba buona!”, afferma uno dei due ladri. Le gambe del piccolo Wörndle iniziano a tremare, ma è il suo coraggio ad avere la meglio.

“Io non credo proprio!”, risponde a voce alta. I due uomini sbarrano gli occhi e guardano stupiti il piccolo Wörndle. Lui fa la faccia più terrificante che può, afferra i biscotti salati dalle cinque punte e inizia a scagliarli senza sosta contro i malfattori. “Nessuno può entrare in casa mia senza invito!”, grida infuriato tirando biscotti su biscotti contro gli intrusi. I due tentano di farsi scudo ma i biscotti sono talmente tanti che il piccolo Wörndle potrebbe continuare a lanciarli all’infinito. E tutto quel sale li ha trasformati in un’arma incredibilmente dolorosa – vedi a volte la fortuna?!

A forza di biscotti, il piccolo Wörndle riesce a scacciare i ladri. Al rientro della famiglia la mattina successiva, tutti sembrano sollevati nel vederlo sano e salvo dormire beato sul divano. Lui, pieno di orgoglio per aver custodito la casa, racconta a tutti la storia dei biscotti al sale. Suo fratello sorride e ribatte compiaciuto: “Non c’è di che!”. Nemmeno il tempo di togliere la giacca e la mamma è già pronta a preparare una nuova teglia di biscotti.

Quando questo Natale ti ritroverai a sgranocchiare i biscotti di Wörndle fatti in casa, ricordati che dietro ogni buon biscotto si cela sempre una storia straordinaria! 😉

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